2017-10-19

Speciale energia: vicepresidente delegato Socar a "Nova", completamento Corridoio meridionale del gas procede secondo i piani

Roma, 19 ott 14:15 - (Agenzia Nova) - La realizzazione del Corridoio meridionale del gas sta andando avanti secondo i piani: lo ha dichiarato Vitaliy Baylarbayov, vice presidente delegato della società energetica azera Socar, in un’intervista ad “Agenzia Nova” a margine della conferenza "25 anni di cooperazione tra Azerbaigian e Italia: percorso verso un partenariato strategico”. “In Azerbaigian e Georgia i lavori sono praticamente completati e il nostro impegno è di iniziare a produrre gas dai giacimenti dal Mar Caspio da Shah Deniz II nel 2018”, ha detto Baylarbayov aggiungendo che la costruzione delle infrastrutture nell’area del Caspio è praticamente completata. “Ci attendiamo di avviare le forniture verso la Turchia per la metà del 2108 – ha detto -; esattamente come previsto nel contratto con la parte turca”. Come affermato dall’esponente di Socar,“ in Turchia la costruzione del Tanap è completa praticamente fino alla città di Eskisehir”, nella parte nordoccidentale del paese, al punto dove il paese riceverà il gas acquisito.

“Il principale compito è ora proseguire verso il confine tra Grecia e Turchia dove il Tap sarà collegato al Tanap”, ha affermato Baylarbayov, parlando di un progresso complessivo del Tanap di oltre l’80 per cento, con l’obiettivo del 2020 per il completamento della parte europea di quel gasdotto e per la piena realizzazione del Tap. “Sembra che il Tanap stia procedendo in maniera leggermente più rapida di quanto programmato; e il Tap nel rispetto dei programmi, soprattutto in Grecia e Albania”, ha detto il vice presidente delegato di Socar. Ma sono gli ultimi otto chilometri del Tap e di tutto il Corridoio sud, quelli verso le coste pugliesi dell’Italia, “dove ancora attendiamo i permessi richiesti e l’autorizzazione dalle diverse autorità competenti”. In ogni caso – ha detto – “abbiamo sentito messaggi molto positivi dal governo italiano, dal ministro dell’Ambiente e dalla diverse autorità competenti”, motivo per cui Socar è fiduciosa sull’attivazione nei tempi anche degli ultimi chilometri del Tap.

“E’ importante che il progetto finisca in tempo e inizi la sua attività in quanto il Corridoio del gas meridionale deve essere integrato per lavorare come un meccanismo unico lungo i suoi 4000 chilometri”, ha aggiunto. Baylarbayov ha poi ricordato che l’Italia è il più grande consumatore del gas dal giacimento di Sahn Deniz, in Azerbaigian. “La Turchia riceverà 6 miliardi di metri cubi annui di gas, l’Italia 8 miliardi; uno andrà alla Grecia e uno alla Bulgaria, per 16 miliardi di metri cubi complessivi l’anno”. “Il Corridoio potrà poi essere raddoppiato in Turchia ed in Europa, mentre in futuro saranno possibili anche ramificazioni verso i Balcani come un passo successivo per lo sviluppo di questi progetti energetici”, ha affermato l’esponente di Socar.

La società azera Socar è aperta e interessata ad altre collaborazioni con l’Italia. Secondo quanto spiegato da Baylarbayov, Socar intravede diversi settori di cooperazione con l’Italia e già collabora con diverse nostre aziende. “Cooperiamo con Maire Tecnimont, Technip Italia, Nuovo Pignone, Saipem e Snam”, ha detto, precisando che in particolare con Maire Tecnimont e Technip “collaboriamo nel petrolchimico”, un settore su cui Baku punta molto e per il quale è decisivo il contributo italiano. Molto importante, ha aggiunto, è la cooperazione con Leonardo, per cui recentemente l’amministratore delegato Alessandro Profumo ha visitato l’Azerbaigian e “abbiamo individuato diverse aree per rafforzare la collaborazione tra le nostre industrie per una partnership di lungo termine”. “L’esperienza nella sicurezza, nei trasporti, aerei e nelle tecnologie Ict, può essere molto utile per Socar e per altre società dell’Azerbaigian”, ha affermato.

Infine, per quanto riguarda la vicenda dell’acquisizione di una quota di maggioranza dell’Operatore di trasmissione della rete del gas naturale della Grecia (Desfa), l’esponente di Socar ha spiegato che dopo essere stati selezionati nel 2013, il governo di Atene ha introdotto nuove regole in base alle quali solo le società del trasporto gas potevano partecipare; quindi Socar si è dovuta tirare fuori. “Siamo molto lieti che un consorzio guidato dall’italiana Snam partecipa ora alla nuova gara per l’acquisizione di Desfa”, ha concluso sottolineando che indipendentemente da chi vincerà la gara “l’expertise italiano” rimane un grande valore per la piena attuazione dei progetti energetici lungo il Corridoio meridionale.

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